domenica 3 giugno 2012

Cosmopolis


No, proprio no.
Questo film non mi è piaciuto per niente.
Me ne sarei voluta andare già dopo la prima mezz’ora invece sono rimasta sperando in un’evoluzione positiva, ma no. Oltretutto nella sala-autobus con le poltrone in pelle riscaldanti, in sottofondo il rumore di un macchinario misterioso dalla sala di proiezione e lo spettatore dietro a me che a tratti si lamentava nel sonno…
Insomma… questo film mi è sembrato noioso e pretenzioso. Sarà anche tratto da un romanzo di De Lillo, che a questo punto vorrei leggere per verificare se sono io che non ho capito niente o se è il regista che non ha saputo tradurlo in immagini… o forse non è il mio genere!

Un Robert Pattinson inespressivo e annoiato (quasi quanto me) che all’interno della sua ovattata ed iper tecnologica limousine intavola discorsi lunghissimi sui massimi sistemi senza giungere a nessuna conclusione con i suoi giovani assistenti hacker,  con la sua consulente teorica che quasi raggiunge l’orgasmo mentre lui si sta sottoponendo ad una sofferta visita andrologica. Lui ossessionato dalla sicurezza personale che alla fine però non esita ad entrare nella notte da solo nell’edificio fatiscente dove si nasconde il suo sicario, dopo aver ucciso a freddo il suo capo scorta (perché?), essersi sparato alla mano (perché?), essersi fatto tagliare i capelli dal barbiere che non gli ha neanche fatto lo shampoo per togliere i residui di panna montata di una torta che un manifestante gli aveva appena spiaccicato in faccia.
Per non parlare dell’algida moglie che lui miracolosamente incontra per caso due o tre volte nello stesso giorno a New York (!), una specie di aliena monoespressiva che forse ha sposato per corrispondenza visto che i due non sembrano quasi conoscersi e forse hanno fatto sesso un’unica volta nella loro penso breve storia.

Almeno per una volta siamo state tutte d’accordo, il film non è piaciuto a nessuna.
E ahinoi abbiamo dovuto dare ragione al signore un po’ eccentrico che all’uscita dalla proiezione precedente bollandoci come “intellettuali moderne” aveva sparato a zero e noi non gli avevamo creduto!

L’unico beneficio del dubbio che mi concedo è di non averlo capito, ma allora qualcuno me lo spiega?


Cosmopolis, di D. Cronenberg, USA 2012
Con Robert Pattinson, Paul Giamatti, Juliette Binoche
Durata 109’

4 commenti:

Unknown ha detto...

d'accordo con Paola. L'unica cosa che posso aggiungere è che in realtà il film parte bene..il personaggio si muove lentamente protetto dalla sua ovattata e ipertecnologica limousine attraverso gli avvenimenti drammatici che scuotono New York (il mondo?): crisi finanziarie, attentanti, proteste, rivoluzioni... con lo scopo fermo e banale e inutile di raggiungere il suo barbiere di fiducia. Di materia per sviluppare un film più che interessante ce n'era! peccato che il tutto si riduca in una sequela di situazioni assurde e conversazioni fastidiose al limite del ridicolo. In sala più di uno spettatore ha trattenuto a stento qualche risata....

Nidia ha detto...

Brutta cosa uscire dal cinema deluse!
Io ho visto MARILYN e se non proprio delusa sono rimasta piuttosto indifferente.
Il film racconta un breve periodo della vita di Marilym, quello da lei trascorso in Inghilterra per interpretare un film con Laurence Olivier, allora famosissimo attore di teatro.
Nonostante lei fosse già una stella a livello mondiale il suo essere fragile ed insicura la mise in grande difficoltà in un ambiente che sentiva ostile, così si aggrappò all'amicizia ed all'amore di un ragazzo, un semplice aiuto regista che le permise di superare tutte le sue paure e di portare a termine il film, facendone un piccolo capolavoro...per poi ritornare alla sua complicata vita di sempre.
Film ben costruito bravi gli attori ma non mi ha suscitato alcuna emozione....
Dov'era Marilyn? Io non l'ho vista

Barbara Belluzzo ha detto...

le scene di sesso non erano male...:-)

Giuliana Neri ha detto...

......e a proposito di Marilyn concordo in pieno con quanto detto da Nidia : indifferenza e poca emozione.
L'unica cosa che posso aggiungere è che valsa la pena vederlo all'Ariston per godere di quei 10 minuti di proiezione di un documentario dell'archivio storico del nostro bravo Isidoro.
Meglio quello di tutto il film