mercoledì 13 giugno 2012

Il mio primo e-book


Ho appena letto il mio primo libro con il Kindle!!!
Visto che forse è un evento epocale mi sembra il caso di parlarne.

Anzitutto un paio di nozioni tecniche:  per chi non lo sapesse (di certo qualcuno ancora non lo sa), il Kindle è l’e-book reader della Amazon. E l’e-book reader è un dispositivo portatile sul quale si possono leggere i libri in formato elettronico, appunto gli e-book. Gli e-book si possono leggere anche sul computer o sui tablet come l’i-pad, ma a differenza di questi ultimi con il Kindle si può solo leggere, non ci sono altre funzioni come ad esempio la navigazione in rete. Tuttavia si connette a internet in wireless per poter scaricare i libri dal sito di Amazon. Più o meno è così.
Seconda nozione tecnica: Kindle si pronuncia proprio /kindl/ con la i e non /kaindl/ come pensavo io all’inizio (correggendo saccente quelli che lo pronunciavano in modo corretto). Ho fatto una breve ricerca per capire da cosa deriva il nome e ho trovato che: “A quanto pare il nome "Kindle" è stato scelto dal grafico Michael Cronan. In inglese "Kindle" siginifica "appiccare il fuoco", "accendere" o, in senso figurato, "suscitare interesse o entusiasmo". […] Lo spunto è stato preso nientepopòdimeno che da Voltaire, il quale scrisse: L'istruzione che troviamo nei libri è come il fuoco. La prendiamo dai nostri vicini, la accendiamo [kindle] a casa, la comunichiamo ad altri ed essa diviene propietà di tutti.”
Piccole annotazioni sfiziose.

Detto questo so cosa pensa gran parte di voi, il libro di carta è meglio. Ho già visto espressioni poco convinte quando ne ho parlato a voce con qualcuno.  Ammetto che anch’io inizialmente la pensavo così. Il piacere di tenere il libro in mano, di sfogliarlo, ritrovare i vecchi volumi letti tanti anni fa con le pagine un po’ ingiallite, la sensazione soprattutto non solo di poterne gustare il contenuto ma anche di toccarli e vederli. Per non parlare del piacere di vagabondare in libreria…
Poi un’amica che io consideravo molto più legata alla carta di me me ne ha parlato in termini entusiastici. Colpo di scena! In un attimo mi si è capovolta la prospettiva e si è accesa la curiosità! Se lo diceva lei….. Così me lo sono fatta prestare, ho provato a leggere un po’ e in effetti non era male. Comunque restavo ancora scettica… Finché è arrivato un Babbo Natale di maggio a rompere gli indugi regalandomi il misterioso oggetto.

Il libro che ha meritato l’onore del primo acquisto (anzi, su Amazon l’ho trovato gratis) è stato uno dei miei preferiti, Cime Tempestose nella versione originale Wuthering Heights. E sì, perché uno dei vantaggi enormi dell’e-book è che si possono acquistare i libri in versione originale praticamente in tutte le lingue senza farseli spedire dall’estero o sfruttare i viaggi degli amici! La stessa cosa vale per l'acquisto dei giornali, che però non ho ancora sperimentato.
E poi si legge davvero bene. Perché il Kindle non è retroilluminato come gli schermi dei computer quindi la vista non si stanca. E’ proprio come leggere sulla carta, il fondo è bianco, si vede benissimo alla luce e ovviamente non si vede al buio. Pesa come un libro di medio spessore, se c’è vento non si girano le pagine, se si va in viaggio si carica una buona scorta di titoli, metti che il libro che ti sei portato non è adatto per quel momento… ne scegli subito un altro.
(Piccolo inciso, sono stata recentemente all’estero e questo strano oggetto per noi sconosciuto si vede ormai ovunque, basta anche solo uscire dalla provincia di Trieste…)

Certo, si tratta di uno strumento di lettura completamente diverso al quale ci si deve abituare.  

Con il libro vedi subito a che punto sei e quanto ti manca alla fine, puoi verificare in un attimo se i capitoli sono infinitamente lunghi o brevi al punto giusto (cosa che almeno per quanto mi riguarda spesso influenza la mia decisione se affrontarlo subito o rimandare la lettura al prossimo inverno nel caso di capitoli infinitamente lunghi). Con l’e-book invece si può solo vedere la percentuale di quanto letto fino a quel momento e non il numero di pagine perché siccome i caratteri si possono ingrandire o rimpicciolire il numero di pagine varia in proporzione.

La batteria dura settimane e settimane, visto che l’unica sua funzione è quella di stare acceso, e se non si conosce il significato di una parola basta evidenziarla e si apre un collegamento al dizionario (credo che all’occorrenza si possano caricare i dizionari di tutte le lingue).

Anni e anni e anni di letture su carta di certo non si cancellano in un e-book ma secondo me l’importante è sapere che una cosa non esclude l’altra. Possono tranquillamente coesistere e noi decideremo a seconda della necessità del momento.
 Mi chiedo invece, chissà se in un futuro neanche troppo lontano quei vecchi cari pesanti e polverosi libri ci sembreranno preistoria…. 

p.s. Che libro ho letto? Ve ne parlerò nel prossimo post!

2 commenti:

Barbara Belluzzo ha detto...

paola, mi hai fatto venire voglia pure a me di comprarlo, tant'è che mi attende un viaggio di 5 settimane...
chissà se si trova usato...

Anonimo ha detto...

..è un bell'oggettino Barbara, c'è l'ho anch'io..
anonimo (cioè Silva)