giovedì 2 agosto 2012

Il Dottor Djembè


Parliamo un po’ di radio, argomento che su questo blog occupa ancora troppo poco spazio. Continuo a pensare che si vive molto meglio senza la televisione, e quando ascolto il Dottor Djembè ne ho la conferma.

In onda sabato e domenica alle 13, attualmente in replica gli stessi giorni ma alle 19, ovviamente sempre su Radio 3. In alternativa è disponibile sul podcast. In studio David Riondino accompagnato da Stefano Bollani. Splendida conferma il primo, splendida scoperta il secondo. Ogni volta un ospite in studio, di solito nomi del mondo dello spettacolo sconosciuti al grande pubblico. Grazie a Djembè ho conosciuto Beppe Gambetta e Chiara Civello, ed ho scoperto che Daniele Silvestri e Piero Pelù hanno una vena comica ai più sconosciuta.

I tormentoni di ogni puntata nel corso degli anni sono cambiati o si sono evoluti. Il Beccaccino Culturale, inizialmente parodia della Caccia al Libro di Fahrenheit, in cui un improbabile camionista Lapo telefonava nascondendo la sua vera professione per mettere a disposizione del pubblico volumi rarissimi, ma veniva ogni volta scoperto, è diventato ora un collegamento telefonico con Occupy  Bora Bora da dove lo stesso Lapo si fa portavoce di un difficile esperimento di democrazia partecipata.
O ancora la classifica dei dischi più venduti della settimana tra i quali compare sempre qualche brano di Duccio Vernacoli,  traduttore verso il dialetto toscano delle canzoni più note.
Le schede biografiche degli ospiti in studio redatte da Libero Radichelli ed il Lettino del Dottor Djembè sul quale ogni volta viene psicanalizzata una canzone.

Insomma…far ridere alla radio è molto più difficile che far ridere in televisione, ma quando riesce bene ogni paragone diventa inutile. Il Dottor Djembè, via dal solito tam tam, (come recita il titolo completo) sono divagazioni musicali, giochi di parole, divertissment e humor sottile e intelligente che vi consiglio di non perdere!

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