giovedì 6 settembre 2012

I libri dei coniugi Pease


Mumble mumble… vi consiglio questo libro o no? Ho questo dubbio perché è una pubblicazione di quelle che avrei snobbato in libreria o peggio al supermercato, sapete quei titoli  “10 regole per essere felici…” orrore! Ma visto che mi è stato suggerito da una persona di fiducia… mi sono fidata. E devo dire che mi sono divertita molto!

I coniugi australiani Barbara e Allan Pease sono due psicoterapeuti ed esperti in comunicazione che hanno pubblicato una serie libri sulle relazioni di coppia. Hanno cercato di analizzare i meccanismi che regolano i rapporti tra uomini e donne partendo da situazioni reali molto tipiche e lavorando su basi scientifiche come le differenze fisiologiche tra maschi e femmine, le mutazioni antropologiche e l’evoluzione dei ruoli e dei comportamenti avvenute nel corso degli anni. Le loro considerazioni partono quindi da un fondamento empirico, e questo secondo me dà credibilità alla loro ricerca.
Non è affatto un libro banale, anche se le tesi vengono presentate con uno stile molto ironico e spesso pungente. Detto tra noi, secondo me Barbara ha rubato qualche pagina al marito perché più di una volta ho avuto l’impressione che il punto di vista prevalente fosse quello femminile, come quando scrive “Se l’automobile emette un rumore strano, lui aprirà sempre il cofano per dare un’occhiata, malgrado non abbia la minima idea di dove cercare. Spera sempre di vedere qualcosa di ovvio, come un armadillo gigante che gli rosicchia il carburatore”. Ma chissà, magari mi sbaglio e un lettore uomo può aver avuto l’impressione contraria!

Comunque, su certe cose siamo tutti d’accordo: sappiamo che le donne riescono a fare più cose contemporaneamente mentre gli uomini no, ma sapevamo anche che questo dipende dal fatto che il cervello è diviso in più aree e in quello delle donne c’è un maggior numero di  connessioni tra uno scomparto e l’altro? Oppure sapevamo che nel cervello delle donne l’area riservata al linguaggio è più ampia che in quello degli uomini e quindi noi parliamo e parliamo e parliamo mentre loro non sentono il bisogno di raccontarci niente? 
 Ogni volta che ascolto qualche spettacolo di cabaret mi rendo conto che gli uomini e donne si accusano a vicenda sempre delle le stesse cose. Recentemente poi mi è capitato di ascoltare una conversazione tra due mariti che si lamentavano delle loro mogli . Li ho ascoltati intenzionalmente perché ero curiosa di sentire la versione maschile di considerazioni che ho sentito fare tantissime volte dalle donne. Anzi, non ho dubbi sul fatto che probabilmente le rispettive fossero da qualche parte a lamentarsi di loro. Ma che tristezza, ho pensato, siamo proprio tutti uguali e ci lasciamo ingrigire le giornate da queste comuni piccolezze.

Ecco, diciamo che questo volume è un piccolo libretto di istruzioni. Se impariamo a conoscere come sono costruiti e a cosa servono gli ingranaggi  dovremmo essere in grado di far funzionare l’apparecchio.  Detto in altri termini, accettando le differenze semplicemente come tali e mettendo in atto delle piccole strategie dovremmo riuscire a convivere armoniosamente e usare le energie recuperate per attività più piacevoli e fruttuose. Teoricamente.

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