Mumble mumble… vi consiglio
questo libro o no? Ho questo dubbio perché è una pubblicazione di quelle che
avrei snobbato in libreria o peggio al supermercato, sapete quei titoli “10 regole per essere felici…” orrore! Ma
visto che mi è stato suggerito da una persona di fiducia… mi sono fidata. E
devo dire che mi sono divertita molto!
I coniugi australiani Barbara
e Allan Pease sono due psicoterapeuti ed esperti in comunicazione che hanno pubblicato
una serie libri sulle relazioni di coppia. Hanno cercato di analizzare i
meccanismi che regolano i rapporti tra uomini e donne partendo da situazioni
reali molto tipiche e lavorando su basi scientifiche come le differenze fisiologiche
tra maschi e femmine, le mutazioni antropologiche e l’evoluzione dei ruoli e
dei comportamenti avvenute nel corso degli anni. Le loro considerazioni partono
quindi da un fondamento empirico, e questo secondo me dà credibilità alla loro
ricerca.
Non è affatto un libro banale,
anche se le tesi vengono presentate con uno stile molto ironico e spesso
pungente. Detto tra noi, secondo me Barbara ha rubato qualche pagina al marito perché
più di una volta ho avuto l’impressione che il punto di vista prevalente fosse
quello femminile, come quando scrive “Se l’automobile emette un rumore strano,
lui aprirà sempre il cofano per dare un’occhiata, malgrado non abbia la minima
idea di dove cercare. Spera sempre di vedere qualcosa di ovvio, come un armadillo
gigante che gli rosicchia il carburatore”. Ma chissà, magari mi sbaglio e un
lettore uomo può aver avuto l’impressione contraria!
Comunque, su certe cose siamo
tutti d’accordo: sappiamo che le donne riescono a fare più cose contemporaneamente
mentre gli uomini no, ma sapevamo anche che questo dipende dal fatto che il
cervello è diviso in più aree e in quello delle donne c’è un maggior numero di connessioni tra uno scomparto e l’altro?
Oppure sapevamo che nel cervello delle donne l’area riservata al linguaggio è
più ampia che in quello degli uomini e quindi noi parliamo e parliamo e
parliamo mentre loro non sentono il bisogno di raccontarci niente?
Ogni volta che ascolto qualche
spettacolo di cabaret mi rendo conto che gli uomini e donne si accusano a
vicenda sempre delle le stesse cose. Recentemente poi mi è capitato di ascoltare una
conversazione tra due mariti che si lamentavano delle loro mogli . Li ho
ascoltati intenzionalmente perché ero curiosa di sentire la versione maschile
di considerazioni che ho sentito fare tantissime volte dalle donne. Anzi, non ho dubbi sul fatto che probabilmente le rispettive fossero da qualche parte a lamentarsi di loro. Ma che
tristezza, ho pensato, siamo proprio tutti uguali e ci lasciamo ingrigire le
giornate da queste comuni piccolezze.
Ecco, diciamo che questo volume
è un piccolo libretto di istruzioni. Se impariamo a conoscere come sono
costruiti e a cosa servono gli ingranaggi dovremmo essere in grado di far funzionare l’apparecchio.
Detto in altri termini, accettando le
differenze semplicemente come tali e mettendo in atto delle piccole
strategie dovremmo riuscire a convivere armoniosamente e usare le energie recuperate
per attività più piacevoli e fruttuose. Teoricamente.
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