lunedì 2 luglio 2012

Edmondo Berselli, Liù. Biografia morale di un cane


Poche righe per questo spassosissimo libro scritto da Edmondo Berselli, editorialista e brillante firma di vari quotidiani nazionali, scomparso prematuramente qualche anno fa.

Filo conduttore della narrazione l’ingresso in famiglia di Liù, cucciola di labrador nera che irrompe prepotentemente nella vita dell’autore, all’inizio cinicamente contrario all’idea e poi completamente,  irrimediabilmente conquistato dall’irrefrenabile cane.
“Perché è sempre meglio scegliere l’esemplare più timido […] il cucciolo che non esprime folli idee di leadership, un cagnolino un po’ gregario, poco vivace e per niente aggressivo, altro che il cucciolotto Alfa: meglio il Beta, il Gamma, il Pi greco e perfino l’Omega […]. Che invece la piccola Liù, già a due mesi, fosse un supercane, con quella personalità spiccata e con quel tanto di vivace prepotenza che ne caratterizza tutte le vicende domestiche, di cortile, di parco, di giardino, di bosco e di montagna, lo si comincia a intravvedere non appena la si piazza in auto … “

Liù è anche la scusa che Berselli coglie per divertirsi con un esercizio di digressioni, riferimenti filosofici, citazioni colte ed aneddoti sul mondo dell’editoria e della politica. Esercizio spesso compiaciuto ed al limite virtuosismo , ma glielo perdoniamo perché il risultato è godibilissimo e spiritoso, per una volta non il solito romanzo sentimentale sul migliore amico dell’uomo.

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